
Chiariamo subito che la prima reale differenza tra i due modelli sta nella minore quantità di memoria dedicata al software di navigazione, il quale gode ora di una mappa sempre europea ma limitata a soli 24 paesi. Il resto è esattamente identico alla precedente versione. Solita limitata qualità di risoluzione 480×234 pixel ( nemmeno il più economico 2DIN cinese oggi la adotta più ) e con la solita impossibilità di riproduzione file video tramite USB per i quali è richiesto l’acquisto di un accessorio a parte, il KCE-635UB, al prezzo di listino di 216,00 euro. Queste sono le divergenze dell’INE-S900AF rispetto al modello uscito nel 2009.
Va da se la domanda. Ce n’era veramente bisogno?
A mio modo di vedere, no. Inserire a listino un prodotto multimediale palesemente obsoleto, non in grado di riprodurre file video da una chiavette USB ( principale mezzo di portabilità di film e video scaricati ) e caratterizzato da uno standard di risoluzione fermo al 20082009, ma soprattutto farlo senza apportare migliorie strutturali o novità di funzionamento ma addirittura diminuendone le capacità di utilizzo del sistema di navigazione mi sembra un’enorme balzo indietro da parte di Alpine.
Quali i motivi? Gli unici che mi sovvengono sono la presenza di una piattaforma non ancora completamente ammortizzata nei costi che necessita di un maggior numero di pezzi venduti per raggiungere il Break Even Point o un’ammontare ancora importante di prodotti a magazzino per incentivare la cui vendita Alpine ha deciso di rinunciare al pagamento di qualche Royalties per risparmiare qualche soldo ed abbassare il prezzo di vendita. Il prezzo è infatti la seconda novità. 699,00 euro i.i. è il livello di listino. Decisamente più basso rispetto all’INE-S900e ma a mio modo di vedere comunque troppo elevato per ciò che viene offerto.
Non discuto naturalmente sulla dotazione Audio né sulla qualità e praticità della funzione One Look di cui il produttore fa sfoggio ad ogni occasione ma fondamentalmente da Alpine non mi aspettavo quello che a me sembra tanto un passo indietro. Vedremo cosa ne dirà il mercato.
Va da se la domanda. Ce n’era veramente bisogno?
A mio modo di vedere, no. Inserire a listino un prodotto multimediale palesemente obsoleto, non in grado di riprodurre file video da una chiavette USB ( principale mezzo di portabilità di film e video scaricati ) e caratterizzato da uno standard di risoluzione fermo al 20082009, ma soprattutto farlo senza apportare migliorie strutturali o novità di funzionamento ma addirittura diminuendone le capacità di utilizzo del sistema di navigazione mi sembra un’enorme balzo indietro da parte di Alpine.
Quali i motivi? Gli unici che mi sovvengono sono la presenza di una piattaforma non ancora completamente ammortizzata nei costi che necessita di un maggior numero di pezzi venduti per raggiungere il Break Even Point o un’ammontare ancora importante di prodotti a magazzino per incentivare la cui vendita Alpine ha deciso di rinunciare al pagamento di qualche Royalties per risparmiare qualche soldo ed abbassare il prezzo di vendita. Il prezzo è infatti la seconda novità. 699,00 euro i.i. è il livello di listino. Decisamente più basso rispetto all’INE-S900e ma a mio modo di vedere comunque troppo elevato per ciò che viene offerto.
Non discuto naturalmente sulla dotazione Audio né sulla qualità e praticità della funzione One Look di cui il produttore fa sfoggio ad ogni occasione ma fondamentalmente da Alpine non mi aspettavo quello che a me sembra tanto un passo indietro. Vedremo cosa ne dirà il mercato.